IL COMPORTAMENTISMO
Il comportamentismo (o psicologia comportamentale) è un approccio alla psicologia, sviluppato dallo psicologo John Watson agli inizi del Novecento, basato sull'assunto che il comportamento esplicito dell'individuo, che è a sua volta riflesso diretto della sua personalità, è l'unica unità di analisi scientificamente studiabile della psicologia, in quanto direttamente osservabile dallo studioso.
I comportamentisti più influenti sono stati indubbiamente
- Ivan Pavlov
- Edward Lee Thorndike
- John Watson
- Clark Hull
- Ernest Hilgard
- Burrhus Skinner
- Joseph Wolpe
LA MENTE COME BLACK BOX
La mente fino ad allora veniva considerata una sorta di black box, una scatola nera il cui funzionamento interno è inconoscibile e, per certi aspetti, irrilevante: quello che importa veramente per i comportamentisti è giungere ad un'approfondita comprensione empirica e sperimentale delle relazioni tra certi tipi di stimoli (ambientali) e certi tipi di risposte (comportamentali). All'interno di questo ampio approccio, viene posta enfasi su particolari aspetti. Uno degli assunti principali è il meccanismo del condizionamento, in base al quale l'associazione ripetuta di uno stimolo, detto stimolo neutro, con una risposta che non è ad esso direttamente correlata, farà sì che, dopo un periodo di tempo, a tale stimolo segua la risposta condizionata.
L'ESPERIMENTO DI PAVLOV
Ad esempio nell'esperimento del fisiologo russo Ivan Pavlov (1849-1936), il primo autore che ha identificato il meccanismo, si faceva precedere alla somministrazione del cibo a dei cani un suono; con il tempo il cane apprende che, dopo il suono, gli verrà fornito il cibo; a seguito del condizionamento, il suono di per sé generava la salivazione del cane. Lo stimolo neutro, non in grado di determinare la risposta condizionata -la salivazione-, dopo tale ripetuta associazione, determina la risposta condizionata. Alcuni comportamentisti sostengono semplicemente che l'osservazione del comportamento è il modo migliore, o il più conveniente, per investigare i processi psicologici e mentali.
Vediamo ora come il fisiologo russo, Ivan Pavlov, condusse il suo esperimento.
Associando per un certo numero di volte la presentazione di carne ad un cane con un suono di campanello, alla fine il solo suono del campanello determinerà la salivazione nel cane.
La salivazione è perciò indotta nel cane da un riflesso condizionato provocato artificialmente.
Come è visibile dal video, è anche possibile che il cane "dimentichi" l'associazione S-R.